Recensione di "Scusi prof, ho sbagliato
romanzo" di Alessandro Banda
In una scuola di una piccola città del Tragedistan (Paese inventato, i
professori sono riuniti in una sfibrante assemblea: perché nel mondo
burocratizzato dell'istruzione, tra crediti scolastici, scrutini e circolari
incomprensibili, urge una soluzione molto complicata: essere moderni. La grande
idea consiste nel modernizzare i classici, facendoli riscrivere dagli stessi
studenti. E dunque, tra raggelanti e parodistici rifacimenti dei "Promessi
sposi" di Manzoni o della "Vita nova" di Dante. Ma gli studenti,
si riuniscono in orari extrascolastici per un sorprendente mercato nero di
classici in veste originale. Banda gioca al capovolgimento dei ruoli e regala
al lettore un divertente ma impietoso ritratto della scuola, raccontando una
storia che è una parodia velenosa su uno dei mondi più controversi dell'Italia
di oggi.
Bertazzo Marco
“Oggi, Promessi Sposi… uffa, dicono generazioni di studenti. Ma, e se lo dicesse anche qualche
insegnante? Ecco qua un gruppo di docenti di un liceo immaginario (o forse no)
che decide di attualizzare il romanzo, riscrivendolo per intero. E allora
Rodrigo diventa Rodriguez, un poveretto che non riesce a trovarsi fidanzata e
che si mette alla conquista di questa Lucy, che non è proprio una brava
ragazza…
Non solo, quest’opera di
rielaborazione arriva a coinvolgere Le
ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo e la Vita Nuova di Dante. I risultati sono molto divertenti, ma gli
studenti, che fanno? Fotocopiano di nascosto gli originali e se li scambiano
nei sotterranei, andando in estasi alla lettura delle frasi del Manzoni, così
ben scritte!
Daria
Peterlongo
Questo libro narra di
una strana scuola del Tragedistan caratterizzata dai soliti strani
professori e dal preside un pò particolare.
Un giorno qualcuno
decide di riscrivere "I Promessi Sposi" rendendoli un pò più moderni,
per incitare gli alunni alla lettura.
Nel romanzo riscritto la
storia si capovolge completamente: Renzo è sfaticato ed ottuso, Lucia una poco di
buono che sembra far invaghire tutti gli uomini e don Rodrigo uno stinco di
santo che non farebbe del male nemmeno ad una mosca.
La storia comincia a
farsi intrigante sin dai primi capitoli che raffigurano un istituto
apparentemente normale; ma la particolarità è che vengono trascritti gli
strani e contorti pensieri dei professori, che si interessano a tutto tranne
che alla scuola la mattina mentre leggono il giornale in sala professori.
Il testo è scritto in
maniera scorrevole e facile da capire, quasi affascinante.
E' un libro che
consiglierei a chiunque, anche ad un adulto perchè è un modo diverso di vedere
le cose e anche un mometo per farsi due risate!
Boldrin Laura
Nel
romanzo di Alessandro Banda “Scusi Prof. ho sbagliato romanzo” mi è piaciuto il
modo in cui l’autore, utilizzando molto aggettivi, ha comicizzato i professori
descrivendoli sia fisicamente che caratterialmente.
In questo
romanzo inoltre Alessandro Banda riesce ad esprimere l’assurda e invasiva
burocrazia che attanaglia una classe insegnante e la delusione dei giovani che,
malgrado tutto, sperano che la scuola possa tornare ad esercitare in modo più
semlice l’insegnamento.
La parte
del libro che mi ha cionvolto di più è stata quella in qui i prof. si mettono
al lavoro per rendere attuale il romanzo de “I Promessi Sposi”, in quanto
conoscevo già la trama. Per questo mi ha divertito molto.
Katy Baqlouq
In una scuola di un luogo chiamato Tragedistan, tra noiose
riunioni e scrutini, il preside annuncia ai professori che dovranno riscrivere
i classici italiani modernizzandoli e ambientandoli al giorno d'oggi cosicchè
siano apprezzati dai giovani.
I professori si mettono al lavoro riscrivendo versioni moderne de
"I Promessi Sposi" o "la Vita Nuova" di Dante ma gli
studenti preferiscono le versioni originali ritrovandosi nei sotterranei della
scuola per leggerli e scambarseli.
Elena Visentin
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